Gli occhi di Sara.
Mia figlia si chiama Sara. Sara ha degli occhi grandi, scuri, profondi. Negli occhi di Sara vedo la sua anima, il suo turbamento, le sue gioie e i suoi dolori. Vorrei scorgere tutto, ma nel suo profondo, io mamma non riesco ad arrivare. Allora cerco le parole, quelle giuste. Sara e grande ora, ma tempo fa quanti muri ho trovato in fondo a questi occhi! Chi è genitore può capire… Può capire che l’impotenza di fronte ad un rifiuto, ad un tergiversare, ad un minimizzare distratto, ti porta a lato della vita dei tuoi figli. Gli altri, gli amici, allora si prendono tutto, sono più importanti di una mamma o di un papà premurosi. I figli non sanno che una mamma o un papà, negli scampoli]
di tempo che la vita lascia, si interrogano, elaborano strategie, soprattutto aspettano. Con Sara ha funzionato e ora dentro ai suoi occhi scuri vedo la donna che è diventata e mi sento sollevata e meno colpevole.